VI PRESENTO LA DESTRA

DI ALBERTO BENZONI


Da che mondo è mondo ci sono quattro modi per affrontare la questione degli ostaggi: piombare sui sequestratori nella ragionevole certezza di salvare i sequestratati; piombare sui sequestratori comunque; trattare con i sequestratori, con l’ausilio della diplomazia e dei servizi segreti; e, infine, lasciarli al loro destino.
Ci sono paesi che possono seguire con successo la prima come la terza via; è il caso di Israele che è andato ad affrontare i sequestratori sino ad Entebbe; ma che non ha avuto alcun problema 700 prigionieri palestinesi in cambio di due dei suoi, e a pagare un riscatto per recuperare ill cadavere di un suo cittadino.
Nella sua posizione, l’Italia non è in grado praticare nè la prima nè la seconda via; restando quindi a sua disposizione solo la terza: trattare con i sequestratori e alle loro condizioni o, appunto, abbandonare la sua gente al suo destino, da vivi, da vivi ma anche da morti.
Nel caso specifico dei pescatori siciliani, ma non solo, il governo ha perseguito con coerenza e con successo la terza; salvo a pagare il prezzo di stringere la mano ad Haftar; e proprio nello stesso periodo in cui Macron stendeva il tappeto rosso per al Sisi; rivendicando apertamente la validità del suo gesto.
In tutto questo periodo i giornali hanno tempestato il governo perchè non faceva nulla per fare tornare a casa la sua gente; salvo riempirlo di sputi (“umiliazione, stuccevole scenegiata, show indecente”); per chiudere con l’annuncio che i nostri marinai “sarebbero passati da una prigione a un’altra, causa lockdown”. Il tutto senza suscitare alcuna reazione. salvo quella di una città che festeggia e dei sondaggi che vedono crescere i consensi per Giuseppi.
Ma questa è la destra italiana; colma di odio e avvelenatrice di pozzi e di coscienze.
Cerchiamo di ricordarcelo.