PIAZZA FONTANA 51 ANNI DOPO. CONSERVARE LA MEMORIA

DI STEFANO BUFFAGNI

Cinquantuno anni fa, il12 dicembre 1969 alle 16:37, ha avuto inizio uno dei periodi più bui della storia recente del nostro Paese.
Una bomba piazzata all’interno della filiale della Banca Nazionale dell’Agricoltura di piazza Fontana, a Milano, lascia a terra 17 persone e 88 feriti. Sette chili di tritolo, piazzati vigliaccamente tra innocenti, che fecero conoscere al popolo italiano la parola “terrorismo”.
L’Italia seppe rialzarsi da quel tragico giorno e il popolo italiano, unito, ha saputo respingere quegli attacchi violenti alla democrazia, riuscendo a lasciarsi alle spalle quegli anni bui.
Ma a più di mezzo secolo da quella tremenda strage che sconvolse il Paese, non si è però ancora giunti a una piena e conclusiva verità, nonostante le lunghe vicende giudiziarie che hanno svelato responsabilità di matrice neofascista celate da deviazioni inaccettabili.
Le famiglie delle persone coinvolte nella strage e tutti gli italiani meritano di conoscere tutta la verità. Sono certo che prima o poi sapremo: ma intanto abbiamo il dovere di conservare la memoria di quanto accaduto in quegli anni.