CHAMPIONS LEAGUE – PASSANO AGLI OTTAVI JUVE, ATALANTA E LAZIO, INTER FUORI DALL’EUROPA

 

DI VINCENZO G. PALIOTTI

Due vittorie, entrambe fuori casa, un pareggio ed una sconfitta sono il bottino della pattuglia italiana in Champions. Juventus, Atalanta e Lazio passano agli ottavi, Juve vincendo anche il girone; Atalanta e Lazio. Delusione per la fallita rimonta dell’Inter di Conte che a San Siro non va oltre lo 0 a 0 sullo Shakhtar e quindi con sei punti, ultima del girone, lascia l’Europa, peccato poteva essere un en plein. Ora attendiamo ilo sorteggio per gli accoppiamenti negli ottavi, questo avverrà lunedì prossimo.

Missione compiuta per la squadra di Pirlo che annichilisce il Barcellona, chiude in testa il suo girone e vola agli ottavi con una gara di ottimo livello, grande concentrazione e tatticamente perfetta nel 4 4 2 previsto., ed azzeccato, da Pirlo. I bianconeri hanno dominato la gara annullando tutte le iniziative dei catalani sovrastati a centrocampo e che però sbilanciandosi in avanti rischiavano molto sulle ripartenze delle due punte, Cristiano Ronaldo e Morata sfiorando più volte il poker. Il Barca ci ha sempre provato andando però letteralmente a sbattere sulla difesa bianconera, sempre attenta e ben orchestrata e quando riuscivano a passare si trovavano un grande Buffon sulla loro strada che almeno in tre occasioni si è superato. Le segnature, due su rigore messe a segno da Ronaldo ed una in mezza rovesciata del giovane McKennie hanno reso possibile qualcosa che, prima della gara, sembrava molto difficile da ottenere e, per quanto visto in gara, è apparso poi anche più facile grazie alla disposizione in campo dei bianconeri trascinati da Cuadrado e da un Ramsey padrone del centrocampo. Ora per effetto del primo posto si spera in un sorteggio che non dia troppi problemi a Pirlo e i suoi per andare avanti nel torneo.

Per la Lazio il passaggio agli ottavi è un grande risultato, non accadeva infatti dalla stagione 2000/2001 che i biancocelesti passassero al secondo turno della Champions. Non è stato comunque facile anche se la squadra di Simone Inzaghi aveva due risultati su tre. Il Brugge infatti non ha mai mollato, neppure quando è rimasta in dieci per l’espulsione di Sobel, recuperando due volte lo svantaggio. La Lazio ha forse peccato di leggerezza, in vantaggio con Correa non ha cercato il raddoppio lasciando troppo spazio ai belgi che manovravano bene e che, complice una respinta difettosa di Reina, trovavano il pareggio pochi minuti dopo il gol laziale. Tutto da rifare per gli uomini di Inzaghi che riescono a riportarsi avanti su rigore, segnato da Immobile. Nel frattempo, avveniva l’espulsione di Sobel ed in vantaggio di risultato e con un uomo in più hanno perso in concentrazione subendo il secondo pareggio, con Simone Inzaghi che si agitava più del dovuto in panchina per riportare gli uomini all’attenzione. Per fortuna i belgi nella ripresa hanno pagato per le energie spese nella prima parte della gara anche se non hanno mai mollato, ma le forze ormai erano al lumicino.

Per l’Atalanta bastava un pari per passare agli ottavi ma gli uomini di Gasperini non si sono accontentati ed hanno portato a casa i tre punti e la qualificazione agi ottavi per il secondo anno di seguito. La vittoria sull’Ajax è stata un piccolo capolavoro.  Infatti, l’Atalanta pur sapendo di avere il pari e la vittoria dalla sua ha giocato senza speculare dimenticando il vantaggio psicologico giocandosi la posta a viso aperto e questo modo di pensare ha premiato l’undici di Bergamo. La partita è stata tratti vibrante per i continui capovolgimenti di fronte, l’Atalanta ha sempre risposto e subito agli attacchi olandesi non abbassando mai il baricentro della squadra e dominando a centrocampo con la solita ottima regia di Papu Gomez. Poi Gasperini gioca la carta Muriel, esce per lui Zapata, carta che si rivela vincente. E infatti è proprio il colombiano al 40° a trovare il guizzo vincente che regala all’Atalanta la vittoria. Ennesima impresa quindi per questa squadra che quando gioca come stasera non è azzardato dire che non teme nessuno.

Serata negativa per l’Inter che doveva vincere per sperare almeno di entrare in Eurolega e invece gli uomini di Conte non sono andati oltre lo 0 a 0 con lo Shakhtar che passa in Eurolega mentre i nerazzurri escono dall’Europa fallendo il primo degli obiettivi stagionali. Un po’ di sfortuna, una traversa di Lautaro Martinez al 2° minuto, e le parate del portiere dello Shakhtar hanno impedito l’impresa all’Inter. La squadra nerazzurra non ha comunque giocato proprio male, sul piano dell’impegno nulla da dire ma qualcosa è mancato, quello cioè che ci si aspetta dalla qualità della rosa nerazzurra: lucidità, personalità e decisione. Ci sono state infatti fasi della gara dove l’Inter pareva aver mollato. E, pur attaccando tutta la gara, a parte la traversa e due, tre parate importanti del portiere dello Shakhtar per il resto nervosismo, molta confusione in fase di ultimo passaggio e ammucchiata al momento di finalizzare, hanno impedito alla squadra di Conte di portare a casa i tre punti e la qualificazione.  Oltre a ciò gli ucraini sono sembrati molto più tonici recuperando una grande quantità di palloni ed anticipando continuamente gli uomini di Conte. Tirando le somme però bisogna dire che l’Inter è uscita dalle coppe europee per i tanti errori decisivi commessi nelle gare con il Real Madrid, con lo Shakhtar a Donetsk nonostante nessuna delle due vivesse un gran periodo. Dispiace perché sarebbe stato un gran risultato portare tutta la pattuglia italiana agli ottavi di finale, o comunque al massimo avere una delle quattro in Eurolega.

Sono qualificate agli ottavi:

Le prime dei gironi: Bayern Monaco, Real Madrid, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Borussia Dortmund, Juventus, Paris St. Germain.

Come seconde dei gironi: Atletico Madrid, Borussia Moench., Porto, Atalanta, Siviglia, Lazio, Barcellona, Lipsia.

Passano in Eurolega: Salisburgo, Shakhtar Donetsk, Olimpiacos Pireo, Ajax, Krasnodar, Brugge, Dinamo Kiev, Manchester United.