DI PATRIZIA ING.LASSANDRO
Ci ha lasciato, poche ore fa, Lidia Menapace, dopo aver lottato per molti giorni contro il Covid-19.
All’anagrafe era registrata come Lidia Bisca e gia da diversi giorni era ricoverata all’ospedale di Bolzano in gravi condizioni.
Ex staffetta partigiana con il nome “Bruna” e senatrice della Repubblica con Rifondazione Comunista, fu anche la prima donna a essere eletta nel Consiglio provinciale altoatesino e a svolgere il ruolo di assessora nella giunta provinciale, dopo essere stata eletta consigliera provinciale nel 1964 nelle liste della Democrazia cristiana. Assieme a Waltraud Gebert Deeg, madre dell’assessora e vicepresidente della Provincia di Bolzano Waltraud Deeg, che le fece da vice, aprì le porte di un’assemblea fino a quel momento senza di donne. Nota femminista ha anche combattuto molte battaglie per il riscatto sociale femminile. Aveva iniziato questa battaglia da giovanissima, quando militava nella brigata della Val d’Ossola.
A dare la notizia della sua morte è stata l’associazione a cui la stessa Menapace dà il nome, “Lidia Menapace-Culture e memorie”.
