IL DIVORZIO COMPIE 50 ANNI

DI PATRIZIA ING.LASSANDRO  

Sono passati ben cinquant’anni da quando il Parlamento autorizzò i divorzi con la Legge 898 “Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio”. Una legge che modificò radicalmente la vita di molti italiani, mettendo fine a quei matrimoni che impossibili da sciogliere minavano la tranquillità della vita di chi si trovava ingabbiato. Si spalancano così le porte a nuovi diritti civili.
Nel 1975 il nuovo diritto di famiglia, cade la patria potestà e passa la parità dei coniugi nella coppia e finalmente si pone fine alla discriminazione dei figli nati fuori dal matrimonio. Un gran balzo in avanti si ha nel 1981 con la definitiva scomparsa del delitto d’onore. Segue la legge sui consultori, nel 1978 la legge sull’interruzione volontaria di gravidanza e la legge Basaglia.

La 898, fu approvata non senza difficoltà e opposizioni da parte dei movimenti cattolici e del partito di maggioranza di allora, la Democrazia Cristiana. Seguirono almeno due referendum per tentare di abrogarla ma non sortirono alcun effetto. Ad oggi ancora sono molte le cose da fare per garantire la parità di genere, il cammino è lungo e insidioso ma con gli opportuni emendamenti il progresso continuerà.