IL COVID FA PIÙ VITTIME DEL TERRORISMO. E SI PENSA AL NATALE

DI EMILIANO RUBBI

Il 13 novembre 2015, l’Isis attaccò la Francia.
Le vittime furono 137.

Negli ultimi 6 anni, il terrorismo di matrice jihadista ha provocato un totale di 388 morti, in Europa.

E siamo tutti d’accordo nel giudicare l’Isis e, più in generale, il terrorismo di matrice religiosa, una delle piaghe da debellare in questo nuovo millennio.

I politici urlano a cadenze regolari in tv che dobbiamo proteggerci, che non dobbiamo chinare la testa di fronte alla violenza e via dicendo, anche se in Italia, fino a oggi, non si è registrata neanche una vittima dello jihadismo.

Ora, il Covid 19, ogni giorno, nel nostro paese, uccide più del doppio delle vittime totali che ha fatto il terrorismo islamico in tutta Europa in 6 anni.
Ogni giorno.

E la vostra massima preoccupazione, oggi, è capire se potrete fare il cenone di Natale e di capodanno o se a dicembre sarà possibile fare shopping?
Sul serio?
C’è una cazzo di pandemia in corso che uccide 5000 nostri connazionali ogni settimana e noi pensiamo al cotechino e a comprare la caffettiera cinese da regalare alla zia?

Sul serio?

Rubbi
IL COVID FA PIÙ VITTIME DEL TERRORISMO. E SI PENSA AL NATALE