SALVINI: “SE NECESSARIO BEN VENGA IL LOCKDOWN”. C’È’ DA CREDERGLI?

DI LEONARDO CECCHI

Sul lockdown: “Se ci sono le necessità di farlo, è giusto farlo” e ancora “Io mi auguro che non ci sia, evidentemente, ma siccome la vita viene prima di tutto e la salute viene prima di tutto, se ci sono scelte razionali si fanno. Nessuno ha la bacchetta magica, la prima chiusura è stata la prima volta nella storia e tutti navigavamo a vista a febbraio”.

Ammetto di essere incredulo: queste le parole di Salvini. Le ho rilette due volte perché non ci credevo.

Allora una cosa va detta: questo dimostra che quando si vuole è possibile tenere tutti assieme una posizione di responsabilità riguardo al Paese, riguardo la vita delle persone. È possibile andare oltre divisioni politiche, quando c’è necessità di farlo per un bene superiore.

Ora la speranza è che tenga questa posizione. Perché piaccia o meno il capo dell’opposizione è lui. E se il capo dell’opposizione si mette di traverso in un momento così difficile, le cose certo non migliorano.

Temo non terrà la linea, dato il suo storico.
Ma vediamo.