“BUON COMPLEANNO DIEGO”

DI MARINO BARTOLETTI

E’ curioso come in pochi giorni il Dio del Pallone (e non solo di quello per la verità) ci induca a festeggiare i compleanni della Coppia dei Campioni che racchiude in sé la storia stessa del calcio.
Pelè 80, Maradona 60! Una generazione quasi perfetta di differenza. Fiumi di inchiostro e di parole a cui è difficile aggiungere qualcosa di originale: né si pretende di farlo. E’ un peccato, al di là dei gusti, dei pareri e delle opinioni sempre legittime, che nei giudizi su di loro spesso irrompa a gamba tesa quel “tifo” (e dunque spesso quella simpatia-antipatia) che dovrebbe restare al di fuori di una valutazione calcistica
Permettetemi allora, se a qualcuno interessa questo post (che non è obbligatorio commentare, specie se non si ha qualcosa di educato da dire), di parlare di un amico a cui fare gli auguri. Sì perché se con Pelè ho avuto un rapporto prezioso ma saltuario, con Diego ho condiviso percorsi di vita e di affetto davvero molto importanti. E Diego, al netto di tutti gli “scivoloni” noti, ha indubbiamente sempre avuto un culto dell’amicizia spesso introvabile nel mondo del calcio (basta chiedere a compagni e anche ad avversari)
I paragoni fra fuoriclasse di ogni sport sono esercizi molto scivolosi e spesso gratuiti. Della grandezza di Pelè ho scritto dieci giorni fa e non cambio una virgola: è stato il simbolo stesso del calcio, forse il suo “spot” più bello: è il primo a cui abbiamo visto fare cose che non avevamo mai visto fare in vita nostra (di destro, di sinistro, di testa: di “testa” in tutti i sensi). E poi ha vinto tanto. Tutto! Ma se si parla di genialità pura, e – passatemi il concetto – di arte autentica, ci sono cose che solo Maradona a mio parere è stato in grado di fare. Probabilmente le squadre (Nazionale e di club) che hanno dominato il mondo con Pelè, lo avrebbero fatto comunque: lui le ha guidate e impreziosite. Ma le squadre che Maradona ha trascinato agli scudetti e al Mondiale non sono sicuro che avrebbero vinto senza di lui
Buon compleanno Diego, amico mio. E che gli anni ti possano portare la quiete che troppo spesso hai respinto o dissipato. Hai seminato felicità e cattivi esempi. Ha ricostruito affetti importanti e rimediato a qualche errore. Non hai mai tradito un’amicizia!