COVID, IL GOVERNO SBAGLIA QUALCOSA, L’OPPOSIZIONE TUTTO

DI EMILIANO RUBBI

Il governo ha sbagliato molte cose nella gestione e, soprattutto, nella prevenzione di questa seconda ondata del Covid-19.
Moltissime.
Fingere che non sia così, come fanno alcuni, non è intellettualmente onesto.

Ed è giusto, sacrosanto, criticarlo per tutto quello che non ha fatto e avrebbe dovuto fare.

Ma volevo ricordarvi qual era la posizione della destra (“esperti” compresi) fino a qualche giorno fa:

“Il virus è clinicamente morto” (Alberto Zangrillo – maggio 2020)

“Non ne posso più delle mascherine” (Matteo Salvini – giugno 2020)

“Non ho scaricato l’app Immuni e invito tutti a non scaricarla. Perchè è una iniziativa fatta in violazione del codice appalti e delle norme italiane” (Giorgia Meloni – giugno 2020)

“In Italia ormai tre quarti del Paese sono esenti da contagi e da ricoveri, è inutile continuare a terrorizzare le persone” (Matteo Salvini – giugno 2020)

“Lo ribadisco: il virus è clinicamente morto” (Alberto Zangrillo – luglio 2020)

“Esiste un rapporto ufficiale del governo tedesco che definisce il Covid 19 come falso allarme globale” (Vittorio Sgarbi – luglio 2020)

“Parlare di una seconda possibile ondata potrebbe avere una grave incidenza sul Pil” (Armando Siri – luglio 2020)

“In Italia il Covid non c’è più” (Vittorio Sgarbi – luglio 2020)

“Io non ce l’ho la mascherina, non me la metto” (Matteo Salvini al convegno dei negazionisti organizzato da Sgarbi in parlamento – luglio 2020)

“Il saluto con il gomito è la fine della specie umana” (Matteo Salvini – luglio 2020)

“Stato di emergenza? Al Governo pazzi irresponsabili” (Giorgia Meloni – luglio 2020)

“Il virus adesso fortunatamente ha una diffusione e soprattutto una gravità nei nuovi casi assolutamente inferiore rispetto a qualche mese fa. Smettetela di terrorizzare l’Italia e gli italiani” (Matteo Salvini – luglio 2020)

“Gli italiani vogliono vivere, lavorare, amare e sperare senza distanziamento sociale” (Matteo Salvini – luglio 2020)

“Non sono negazionista ma in Europa solo noi proroghiamo l’emergenza” (Giorgia Meloni – luglio 2020)

“Chi dice che avremo una seconda ondata come la Spagnola fa terrorismo” (Matteo Bassetti – agosto 2020)

“Non ci sarà una seconda ondata, l’autunno sarà come adesso, il virus si sta adattando all’uomo, magari farà un ping pong con il pipistrello, cioè ce lo ripasseremo tra specie, ma non se ne andrà fino al vaccino” (Massimo Clementi – agosto 2020)

“L’obiettivo del governo è mantenere la paura per mantenere sé stesso” (Giorgia Meloni – agosto 2020)

“Ora curiamo la psicosi, il virus è mutato, lo dicono i numeri” (Matteo Bassetti – agosto 2020)

“Non abituiamoci al distanziamento sociale. Qualcuno lavora affinché diventi la norma” (Matteo Salvini – settembre 2020)

“Non penso che il virus vada a letto alle 21.30” (Matteo Salvini, poche ore prima che Fontana dichiarasse il coprifuoco – ottobre 2020)

“Immuni non la scarico perché poi mia figlia quando gioca col telefonino me lo incasina” (Matteo Salvini – ottobre 2020)

Tutto questo alternato da assembramenti, comizi in cui si parlava di fantomatiche “dittature sanitarie” e selfie senza mascherina, come se il virus fosse, in effetti, scomparso davvero.

E oggi, Salvini e Meloni accusano Conte di aver sottovalutato la possibile seconda ondata del Covid.
Sul serio, senza alcun senso di vergogna.
Senza che nessuno gli scoppi a ridere in faccia quando lo dicono.

Ecco, probabilmente sapete che sono tutto fuorché un fan di Conte e soci.
Ma questo è quello che sarebbe potuto succederci con queste persone al governo.

Nella tragedia, possiamo dire che ci è andata bene.
O almeno meno peggio, dai.