LA CATTURA DI BIJA

DI CLAUDIO KHALED SER

Il boia di Tarhuna é stato arrestato.
Abd al-Rahman al-Milad, conosciuto col nome di Bija é stato catturato poco fuori Tripoli nei pressi di Janzour dalla Milizia “Rada” al servizio del Governo di Serraj.

Considerato uno dei maggiori organizzatori del traffico di migranti Bija è riconosciuto dall’Onu e dalla Corte internazionale dell’Aja come uno dei maggiori organizzatori del traffico di migranti.

Vi ho parlato diverse volte di questo criminale e dell’impunità che godeva grazie alla corruzione di molti esponenti del Governo di Tripoli.

Ritenuto responsabile di vari massacri si era particolarmente distinto per la sua ferocia e il disprezzo che nutriva verso i migranti.
Fu Lui ad ordinare il massacro di Tarhuna, il Campo maledetto dove le Persone venivano gettate ancora vive nelle fosse e sepolte dalla sabbia.

Quello che non é chiaro, é il “perché” del suo arresto da parte della Rada, una Milizia abbastanza indipendente e da sempre poco ligia agli ordini di Tripoli.

Per conto di chi é stato arrestato ?
Chi ha “osato” tradire il boia, da sempre protetto da una cupola mafiosa e da soldati invasati pronti a difenderlo fino alla morte ?

Alcuni parlano di non meglio identificati “servizi segreti” al soldo di qualche potenza straniera.
Difficile crederlo, dato che nessuna “Agenzia” gode oggi in Libia di tale libertà di movimento e di strutture capaci di organizzare una simile cattura.

L’ipotesi al momento più accreditata é che sia stata un’iniziativa diretta della stessa Milizia, una specie di colpo di fortuna, maturato durante l’Operazione “Forza di dissuasione” messa in piedi per contrastare l’illegittima emigrazione.

Bija, con il traffico di Esseri Umani, muove parecchi soldi che, in un Paese come la Libia, sono il carburante di ogni iniziativa.
Quindi qualcuno é stato pagato per catturarlo.

E se si trattasse solo di un rapimento per estorcere denaro alla Cupola ?
Se il vero fine fosse solo il sequestro ?
Tutte ipotesi, visto che al momento non ci sono notizie certe.

Quello che mi sento d’escludere é un atto di forza del Governo Serraj.
Non é in grado di farlo, non ha il coraggio nemmeno d’andare in bagno da solo.
Figuriamoci quello di far arrestare uno dei peggiori criminali della recente Storia libica.
Molti, da oggi, cominceranno a rivendicare l’arresto di Bija pur non sapendo nemmeno dove si trovi realmente.
E’ chiaro che non é stato portato a Tripoli, é chiaro che non si trovi a Janzour, é chiaro che sia Haftar che Gheddafi non hanno nessun merito nell’operazione.

Ne sapremo di più nelle prossime ore, soprattutto se qualcuno avanzerà la richiesta d’estradizione per portarlo davanti al tribunale dell’Aia dove dovrà rispondere di “crimini contro l’Umanità”.

Se mai ci arriverà vivo.
Conosce troppe storie e troppa gente.
Conosce chi gli ha fornito il visto e lo ha messo tra le Autorità nel vertice che si é tenuto in Italia, dove é stato ricevuto con tutti gli onori dovuti ai diplomatici stranieri arrivati nel nostro Paese.

Se dovesse parlare, molti tremerebbero.
Meglio farlo stare in silenzio.
Per sempre.