IL PECCATO DI NASCERE DONNA

DI CLAUDIO KHALED SER

L’altro giorno in occasione della pubblicazione dell’Enciclica, in merito al “Ruolo delle Donne” nella Società, denunciato dal Papa, avevo sottolineato com’era facile predicare bene e razzolare male.

Ieri il Pontefice é tornato sull’argomento, auspicando “maggior coinvolgimento delle Donne nelle Istituzioni della Chiesa, ma senza tradire il suo fondamento clericale”.

Sono ignorante in materia ma quali sarebbero queste “Istituzioni” nelle quali la Donna potrebbe contare di più ?

Anche se é un azzardo, proviamo per un momento a ritenere lo Stato del Vaticano, un Paese come tutti gli altri.
E’ un Paese dove le Donne non hanno Diritto di voto, non possono ricoprire incarichi, non possono esercitare funzioni che sono solo, ed esclusivamente, riservate agli Uomini.
Ora, il Presidente di questo Stato, annuncia che, ferme restando TUTTE le regole dell’esclusione, le Donne dovrebbero contare di più.
Dove ?
Nella mensa della Caritas ?
Nei conventi ?
Negli orfanotrofi ?
Nelle corsie degli Ospedali o nelle Case di riposo ?
Insomma dove potrebbero avere quell’uguale Dignità tanto reclamizzata ?

A causa di quale peccato la Donna non puo’ esercitare i ruoli che sono predominio dei maschi ?

La risposta é semplice : E’ Donna.
Quindi inferiore
quindi inadatta
quindi incapace
quindi esclusa.

Un po’ come se anni fa, il Governatore dell’ Alabama avesse detto ai neri ” Voi dovreste contare più ma ora continuate a raccogliere cotone nei campi e smettetela di protestare per le catene ai piedi”

Proprio vero tra il dire ed il fare c’é di mezzo il mare.
E questo é un mare che non sarà facile attraversare.

Ma almeno non si facciano inutili proclami.
Rema Bergoglio, rema, ma in silenzio.