T U N I S I A, IN EXTREMIS GOVERNO “SALVA PRIMAVERA ARABA”

DI CLAUDIO KHALED SER

Due minuti prima della scadenza tecnica (ore 23,58) che avrebbe consegnato il paese a nuove elezioni, il premier incaricato, Hichem Mechichi ha varato il nuovo governo e presentato la lista dei ministri al Presidente della Repubblica Kais Saied.

E’ un Governo “tecnico” completamente slegato da tutti i partiti e fortemente voluto dallo stesso Presidente che, incurante degli strilli dei Deputati, ha condotto in porto tutta l’operazione politica.

Ora toccherà appunto al Parlamento accordare la fiducia al nuovo governo ed il percorso non sarà semplice.
Ma il Popolo , stanco delle continue liti tra Partiti che hanno portato la Tunisia all’immobilismo, é tutto schierato con Kais Saied.

Oggi, il Presidente, incarna la figura dell’Uomo forte di cui i tunisini, promotori della primavera araba, sentono nostalgia.
Se si andasse a votare, il partito Destour, formato dai nostalgici dell’ex dittatore Ben Ali, otterrebbe sicuramente la maggioranza in Parlamento, vanificando cosi’ gli effetti della Rivoluzione dei Gelsomini.

I Deputati lo sanno e probabilmente non vorranno correre questo rischio, ma é ormai evidente a tutti che gli attuali politici non godono più di nessuna fiducia da parte del Popolo che, attraverso continue manifestazioni di piazza, chiede la loro testa.
Di tutti, nessuno escluso.

Kais Saied, ha capito tutto questo e, lavorando entro i limiti costituzionali del suo incarico, ha consegnato al Parlamento un Governo totalmente libero dai giochi di palazzo.

Di fatto, ha messo il cerino (acceso) nelle mani del Parlamento e se quest’ultimo non vorrà scottarsi……….