AL BAYERN MONACO LA CHAMPIONS 2019/20, I TEDESCHI BATTONO IL PSG 1 A 0

DI VINCENZO G. PALIOTTI

Alla fine, si può dire che ha vinto la squadra migliore, la più forte, la più solida e consapevole delle sue potenzialità, a tutto questo si aggiunge il contributo notevole e di qualità di uomini come Lwandosky, Gnabry, Goretzka, Davis, Thiago Alcantara e l’esperto Mueller. Il ruolino di marcia dei tedeschi poi parla chiaro: 11 gare in questa Champions 11 vittorie, 42 gol segnati e solo 8 subiti. Merito va dato al giovane tecnico Flick che ha saputo leggere molto bene ogni partita, preparando ogni gara con attenzione e cura, scegliendo con grande acume gli uomini da mandare in campo.

Dai parigini che sono mancati del tutto, ci si aspettava qualcosa di più, se non altro per i nomi che appaiono nella formazione francese.  E stasera sono mancati proprio loro, i più attesi: Mbappé, Neymar, Paredes e Di Maria in parte, l’argentino è riuscito a giocare solo il primo tempo, nel secondo è quasi sparito anche perché i tedeschi non gli hanno dato più chance anticipandolo continuamente. Il centrocampo, inesistente per buona parte della gara, è stato completamente sovrastato dai tedeschi che gli hanno impedito di innescare le tre punte con le verticalizzazioni che hanno caratterizzato il cammino del PSG quest’anno, in Liga 1 come in Champions. Qualche cosa è cambiata quando il tecnico Tuchel ha mandato in campo Verratti al posto del deludente Paredes, forse troppo tardi però.  Da tutto questo i soli Thiago Silva, Marquinhos, Kimpembe si sono salvati nella formazione parigina, evitando situazioni che potevano procurare un passivo più pesante.

Andando alla partita, questa è stata equilibrata solo nel primo tempo, almeno nel numero di occasioni da gol, tre per parte, la più clamorosa di Lewandosky che a portiere battuto ha colpito il palo. Nella ripresa però il Bayern non ha concesso più nulla al PSG dominando in lungo ed in largo tanto che in una larga parte di gara i francesi non solo non sono più riusciti a ripartire ma neppure a lanciare i tre veloci attaccanti perché pressati molto bene a centrocampo.

I tedeschi hanno trovato il gol al minuto 59 con Coman che ha ripreso di testa un cross di Kimmich. Il Bayern ha cercato il raddoppio sicurezza ma la difesa del PSG ha retto bene con Thiago Silva sugli scudi. La reazione del PSG si è vista solo negli ultimi 10 minuti con qualche affondo più per disperazione che per convinzione. Così dopo 5 minuti di recupero Orsato, che ha ben diretto, fischia la fine della gara consegnando la sesta Coppa dei Campioni, Champions Leahue al Bayern Monaco, una vittoria meritata.

Ai francesi la delusione di aver perso non solo nel risultato ma anche ai punti, dominati largamente dal Bayern.