DI LUCA BAGATIN
L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e che ci costringe a rimanere nelle nostre case, non deve farci perdere d’animo e può essere una occasione per farci riscoprire o scoprire vecchi e nuovi videogame. Molti dei quali, peraltro, trattano tematiche di attualità e di impressionante realismo.
Fra questi il nuovissimo “ 4th Generation Warfare”, l’ultimo vidoegame di simulazione geopolitica edito da Eversim.
Immaginate di essere il leader di uno Stato nel 2020.
Avete a disposizione ogni mezzo per gestire una “guerra sotterranea”, ovvero gestire la politica internazionale, manipolare i media, spare gli altri Paesi, condurre contro di essi una guerra informatica, destabilizzarli o sabotarli.
4th Generation Warfare simula infatti la guerra di quarta generazione, quella condotta – nella realtà – oggi, nel XXI Secolo, dalle nazioni mondiali.
Avrete la possibilità di scegliere di essere alla guida di uno qualsiasi dei Paesi del mondo, impersonando il leader attuale del medesimo Paese (ad esempio Trump per gli USA, Putin per la Russia…persino l’italiano Giuseppe Conte per l’Italia, con la differenza che i nomi, nel gioco, sono leggermente e simpaticamente modificati).
Avrete poi la possibilità di scegliere il vostro staff presidenziale, ovvero il Ministro degli Interni, il Ministro degli Esteri, il Capo dei Servizi Segreti e il Capo dell’Esercito.
Ciascuno di questi personaggi avrà, a sua volta, diverse possibilità di scelta e diverse tipologie di azioni, che sarete voi, nel corso del gioco, a guidare.
Il Ministro degli Interni potrà infatti reclutare ispettori di polizia, utilizzare la videosorveglianza, indagare su crimini e reati, effettuare arresti, interrogare eventuali sospettati, interrompere manifestazioni…
Il Ministro degli Esteri, oltre a reclutare diplomatici, potrà firmare importanti accordi commerciali e strategici, aprire ambasciate, partecipare alle sedute dell’ONU.
Il Responsabile dei Servizi Segreti, recluterà invece le spie, le quali potranno infiltrarsi in altri Paesi, effettuare sabotaggi, assassinare, spiare, effettuare rapimenti; inoltre potrà reclutare analisti informatici che potranno hackerare un server, rafforzare la protezione dei dati informatici, rintracciare la fonte di un attacco informatico e altro ancora.
Il Capo dell’Esercito, potrà implementare gli accordi sulla richiesta di armamenti con altri paesi, costruire nuove basi militari, gestire il personale o dichiarare la legge marziale.
Il gioco si svolge a turni e in ogni turno, ogni giocatore, avrà un turno limitato di azioni da effettuare attraverso tutti questi personaggi che andrà a controllare (ad esempio le trattative commerciali con un altro Paese, effettuate da un diplomatico; un sabotaggio effettuato da una spia, ecc…).
Il nostro Capo di Stato, oltre a coordinare tutti questi soggetti, potrà alzare o abbassare il livello delle tasse e della spesa sociale.
Oltre a ciò, i personaggi possono essere spostati sia all’interno del nostro Paese che in altri Paesi e allo stesso modo possono essere spostate anche le unità militari all’interno nel Paese.
Ciascun personaggio, peraltro, dispone di un carattere unico, con un proprio profilo psicologico, esperienza, abilità e possesso di eventuali armi.
A ogni turno il Capo di Stato da noi interpretato riceverà attraverso uno smarthphone virtuale messaggi che lo informano dei risultati di ogni azione e un tablet virtuale lo informerà degli eventi nazionali o internazionali del gioco.
Ogni azione ed evento permetterà al giocatore di accumulare (o di perdere) punti, al fine di poter essere in competizione con altri Paesi, attraverso quattro diversi criteri basati su: diplomazia internazionale, conquista militare, risultati economici e popolarità del Capo dello Stato.
Se il nostro Capo di Stato sarà sconfitto o morirà, il gioco automaticamente avrà termine.
Il gioco si svolge sulla mappa del mondo, visualizzabile sia in 2D che in 2D. I personaggi saranno ben visibili sulla mappa e il giocatore potrà anche visualizzare ogni singola città, nella cui mappa sono visualizzati in 3D gli edifici principali (ad esempio negli USA la sede del Pentagono o la Casa Bianca; il Russia il Cremlino…oltre che le sedi dei musei, ristoranti, le sedi dei partiti principali e dei monumenti principali).
Così come tutti gli eventi, dalle dimostrazioni di piazza agli attacchi, saranno visualizzati nella mappa.
Nel gioco sono presenti più di 30 tipologie di personaggi diversi. Oltre ai personaggi controllati dal giocatore, già prima descritti, ve ne sono altri non controllabili dirattamente dal giocatore, ma che da questi potranno essere influenzati, ovvero: giornalisti, trafficanti, sicari, informatori, reppresentanti religiosi, artisti, scienziati…).
Ciascun personaggio, peraltro, dispone di un suo smartphone che potrà essere tracciato o hackerato.
A ogni turno sarà calcolato anche il livello di gradimento della popolazione, la quale varia a seconda sia della gestione economica che delle politiche dello Stato. Una popolazione infelice è più facile che fomenti rivolte e, per tenerla a bada, potrebbe essere utile manipolare l’opinione pubblica con fake news, oppure influenzando leader sindacali, di partito o religiosi presenti nel gioco.
Numerose sono dunque le azioni possibli, per quanto, essendo il gioco in “accesso anticipato”, non sono ancora tutte disponibili e devono ancora essere sviluppate da Eversim e, probabilmente, rilasciate nel corso del tempo.
Il giocatore, all’inizio, potrà decidere di giocare in varie modalità: Modalità Carriera, ovvero la partita inizia con l’unico personaggio controllato che è il Capo dello Stato. È quindi necessario scegliere i consulenti più vicini ed espandere gradualmente il lo staff; Modalità Governo, ovvero il governo ha già disponibile una dozzina di personaggi già all’inizio del gioco.
Sono inoltre disponibili due opzioni: l’opzione “multinazionale” e l’opzione “personaggi extra”. L’opzione “multinazionale” prevede che un giocatore possa giocare in competizione con diversi Paesi e sviluppare tattiche diverse. Molti piccoli Paesi possono quindi affrontarne uno più grande su un piano di parità.
L’opzione “personaggi extra” prevede che il giocatore possa selezionare un certo numero di personaggi extra e elaborare una strategia prima ancora che inizi il gioco. Ad esempio, puoi giocare come giornalisti o oppositori politici in un paese straniero che possono aiutare a destabilizzare l’attuale regime.
La modalità multiplayer non è ancora disonibile, ma l’editore promette che sarà rilasciata prossimamente.
“4th Generation Warfare” è sicuramente un videogame ambizioso, come nello stile Eversim, già nota per aver realizzato, negli, anni, numerosi simulatori geopolitici.
E’ forse il gioco più ambizioso e che, potenzialmente, può lasciare maggiore libertà di scelta al giocatore e quindi, molto probabilmente, richiederà molto lavoro agli sviluppatori, al fine di renderlo completo.
Al momento è un gioco godibile, per quanto un po’ confuso. La grafica è gradevole e migliorata rispetto ai simulatori geopolitici precedenti ed è molto carino vedere i personaggi muoversi davvero sulla mappa, prendere i taxi per spostarsi da un luogo all’altro, il nostro Capo di Stato o i nostri Ministri che volano in aereo da un Paese all’altro, oppure le auto della polizia che si spostano e i poliziotti che indagano, oppure le spie che si infiltrano o uccidono i nostri oppositori.
E’ un simulatore con innumerevoli potenzialità e basato davvero su dati reali e realistici. Certo, richiede ancora molto lavoro e i videogiocatori debbono essere consapevoli che dovranno avere pazienza prima di trovarsi fra le mani un gioco godibile al 100%.
I giocatori italiani sentiranno senza dubbio la mancanza della lingua italiana, che diversamente, era presente nei simulatori geopolitici precedenti, editi da Eversim. Anche il tutorial, da pochissimo reso disponibile nel gioco, è unicamente in lingua inglese.
Una volta apprese le dinamiche, ad ogni modo, il gioco risulta molto carino, ma assolutamente da implementare, soprattutto per quanto riguarda la lingua italiana.
“4th Generation Warfare” è un gioco consigliatissimo per tutti gli appassionati di videogame politici e geopolitici e di videogame strategici a turni, che comunque dovranno avere la pazienza di vederlo migliorare e crescere con il tempo, attraverso i miglioramenti che apportaranno gli sviluppatori che, non a caso, vista la complessità tecnica del prodotto, lo hanno al momento rilasciato in modalità “accesso anticipato”.
Per poterlo giocare è sufficiente essere dotati di un pc di fascia media o medio alta con un sistema operativo da Windows 7 in su; una memoria di 4 GB minimi di RAM e 4 GB di spazio libero su disco.
Chiunque volesse giocarci può acquistarlo e scaricarlo, su Steam, al seguente link: https://store.steampowered.com/app/1204230/4th_Generation_Warfare/
Luca Bagatin